Tram “veloce” | Confermato il primo lotto della Prato-Campi Bisenzio

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La realizzazione di un tram veloce tra Prato e Campi Bisenzio è stata confermata e rappresenta una svolta significativa per la mobilità pubblica nell’area metropolitana fiorentina. Il progetto, già individuato come finanziabile dallo Stato, è stato ufficialmente presentato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme agli assessori e ai sindaci dei comuni interessati.

Si tratta di un primo lotto funzionale che prevede il collegamento tra la stazione centrale di Prato e Campi Bisenzio, con un’estensione di circa 8,3 km e 13 fermate.

Dettagli del tracciato

Il percorso partirà dal capolinea situato in Piazza Stazione Centrale a Prato, attraversando il centro urbano su Ponte alla Vittoria, Viale Vittorio Veneto e Via Ferrucci. Il tracciato si svilupperà lungo Viale della Repubblica e Via Berlinguer, con un passaggio all’intersezione di Viale Leonardo da Vinci.

Da questo punto, il contesto diventa extraurbano, favorendo un aumento della velocità operativa del tram fino a 90 km/h, grazie alla maggiore distanza tra le fermate rispetto all’area urbana.

Il tracciato attraverserà l’autostrada A11 tramite un nuovo viadotto tranviario e proseguirà lungo Via Berlinguer, passando per rotatorie e intersezioni principali, fino a raggiungere il capolinea presso Villa Montalvo a Campi Bisenzio. Sono previsti quattro parcheggi scambiatori lungo il percorso e un deposito per i tram, ubicato nel comune di Prato, a ovest di Via Berlinguer.

Tram veloce”: una novità per il panorama italiano

Come spiegato dall’assessore ai trasporti, Stefano Baccelli, si tratta di un tram veloce, ispirato ai modelli già utilizzati in Francia e Germania, progettato per combinare un trasporto efficiente nelle aree urbane e un collegamento rapido nei tratti extraurbani.

Le fermate, distanziate mediamente di 300 metri in area urbana e circa 600 metri nelle tratte extraurbane, permetteranno al tram di mantenere una frequenza tra i 4 e gli 8 minuti, trasportando fino a 71.000 passeggeri al giorno, ovvero circa 21 milioni all’anno.

Il costo di questo primo lotto è stimato in 489 milioni di euro, con 9,5 milioni già stanziati dalla Regione Toscana per le prime fasi operative, previste nel biennio 2026-2027.

Il “FiPO” come sistema integrato

Il progetto si inserisce in una visione più ampia di mobilità sostenibile che coinvolge l’intero territorio tra Prato, Firenze e i comuni della Piana. Secondo il presidente Giani, l’obiettivo è quello di realizzare un sistema integrato, il cosiddetto “FiPO” (Firenze-Prato), che colleghi un’area densamente popolata da circa 800.000 abitanti, riducendo il traffico automobilistico e favorendo il trasporto pubblico su ferro.

Il primo lotto di un progetto a lungo termine

Sebbene il completamento dell’intera opera richiederà tempo, questo primo lotto funzionale rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione di un sistema tranviario completo. Il secondo lotto, che collegherà Campi Bisenzio con l’aeroporto di Firenze Peretola e la Linea 2 della tranvia, completerà il tracciato, migliorando ulteriormente le connessioni tra Prato, Firenze e l’intera area metropolitana.

La Regione Toscana attende ora il responso del bando ministeriale, che scadrà il 31 gennaio, per ottenere ulteriori risorse necessarie alla realizzazione dell’opera. Se finanziata, questa infrastruttura potrebbe diventare un modello replicabile anche in altre aree italiane.

Credits foto: Quinews.net

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